Da qualche mese è stato pubblicato il 5º libro della scrittrice Caterina Guttadauro La Brasca, scritto in collaborazione con il marito Giuseppe Lo Dato nell’arco di 4 anni e mezzo.

È un romanzo storico e cavalca tutto il 900 che sappiamo essere stato un secolo molto critico con 2 guerre mondiali che hanno cambiato il volto del mondo intero.

È un romanzo che parla di tanti valori, dei corsi e ricorsi della storia, racconta soprattutto le abitudini e le tradizioni dei piccoli paesi della sicilia di allora, di paesi che erano piccoli quanto un fazzoletto ma grandi per ciò che rappresentavano.

La guerra portò via tutte le braccia sane dalle famiglie, lasciando solo I bimbi, i vecchi che erano la memoria storica e le donne che erano diventate capifamiglia, dimostrando così di avere la stessa valenza e potere di un uomo  e di poterlo quindi sostituire.

L’unica fonte di vita era l’agricoltura e tutto ciò che si poteva consumare veniva piantato e raccolto dai ragazzi. Le donne cucivano, rammendavano, sì occupavano dei figli e della casa risparmiando le fatiche agli anziani. I sentimenti in questo libro sono quindi ben rappresentati perché  esplora i luoghi dell’anima e servirebbe leggerlo anche ai giovani per conoscere ciò che non hanno vissuto, farne tesoro e tramandarlo perché la storia è storia solo se viene raccontata.

La storia narrata da un nipote, racconta di 4 fratelli che i venti di guerra dispersero per il mondo.

Si parla quindi di attesa, di paura di delusione anche di morte, ma si parla poi di ripresa e ricostruzione delle famiglie che divennero più forti e più unite che mai.

Il libro è di 600 pagine, Editore Giraldi costo 20 EUR.

Lo potete visionare in tutte le pagine di Facebook della scrittrice, ma per abbreviare i tempi. fatene richiesta ad Aurora Marcillo Il cui sito è www.mhvdauroramarcillo.com oppure alla sua email: auroramarcillo@gmail.com.