L’autore e personaggio principale, motivato da un forte impulso e desiderio di superazione, sogni e nuove esperienze, decide di trasferirsi in tenera età dal suo villaggio natale Los Araques, nel comune di Sucre dello stato di Mérida, alla capitale della repubblica, Caracas.
Adattarmi a un cambiamento così brusco, essendo un adolescente appena arrivato da un villaggio alla capitale, è stato senza dubbio uno dei primi ostacoli da superare. Poco a poco, mi sono adattato a questa grande giungla di cemento.
Al termine del mio liceo, ho iniziato a immergermi nel mondo del lavoro, svolgendo diverse attività e generando i miei propri guadagni. I cambiamenti economici, politici e sociali che si sono verificati in quel periodo, in un modo o nell’altro, mi hanno portato a cercare nuove strade ed esperienze, fino a prendere la decisione di lasciare il paese e stabilirmi in Italia per un periodo di sei anni e mezzo.
Di ritorno in Venezuela, dopo aver vissuto esperienze e aneddoti meravigliosi, ho trovato un paese uguale o peggiore di come lo avevo lasciato: politicizzato, diviso e pieno di contrasti. Questa situazione mi ha spinto a formulare critiche e a mettere in discussione il modello socialista implementato in Venezuela.
Non vorrei concludere senza prima ringraziare il mio Dio Onnipotente, una grande amica, coordinatrice e presidente del progetto MHVD, Aurora Marcillo. Senza il suo impulso e entusiasmo, che ha infuso in me per far parte di questo meraviglioso progetto, non sarebbe stato possibile.
Ai bambini Yham Franco Iurilli Peña e Agustín Alessandro Flores Altuve, come esempio da seguire per le nuove generazioni, e a tutti i membri del gruppo MHVD Venezuela per il loro grande contributo e preziosa partecipazione, i miei più infiniti e sinceri ringraziamenti.
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