UTN: Orgoglio, Memoria e Futuro, nasce l’associazione della memoria storica
Ibarra, Ecuador – Con un discorso carico di emozione e gratitudine, il fondatore dell’Università Tecnica del Nord (UTN), Licenciado Segundo Marcillo, ha annunciato la nascita ufficiale dell’Associazione della Memoria Storica. L’iniziativa ha l’obiettivo di preservare le testimonianze e i valori che hanno reso possibile la creazione di questa istituzione educativa, oggi punto di riferimento per l’intera regione.
Durante l’evento, Marcillo ha reso omaggio a figure chiave della storia universitaria, come il Dr. Ramiro Menese, il Lic. Vinueza e il Dr. Marco Cerda, sottolineando il loro impegno accademico e umano. Ha ricordato anche volti meno noti ma fondamentali, tra cui Enrique Quisiguíña, prima regina dell’università, e altri collaboratori che hanno contribuito con passione alla nascita della UTN.
Il fondatore non ha evitato le controversie, riconoscendo che alcuni hanno scelto di non aderire all’associazione per timore o pressioni. Ma ha ribadito con forza: “Siamo quelli che dobbiamo essere. Non possiamo chiudere gli occhi davanti alla fondazione di una università dopo tante accuse.”
Durante la cerimonia è stato presentato un documento che raccoglie 110 bollettini stampa, fotografie e testimonianze storiche. Marcillo ha sottolineato che anche chi non era presente all’epoca, ma oggi sostiene con affetto e dedizione, è parte legittima di questa memoria collettiva.
Particolarmente significativo è stato l’impegno degli ex studenti di Ingegneria Forestale, che si sono uniti con entusiasmo all’associazione, promettendo continuità e impegno: “Non ci arrenderemo. Ci rafforzeremo perché siamo determinati, onesti e con il cuore puro.”
A chi sostiene che i fondatori siano ormai scomparsi, Marcillo ha risposto con la sua frase simbolo: “Eccoci qui, vivi e orgogliosi di aver fondato questa associazione della memoria storica.”
Nei prossimi giorni verrà pubblicato un libro commemorativo che raccoglierà queste testimonianze, con l’obiettivo di ispirare le nuove generazioni a costruire un futuro migliore, radicato nella memoria e nella gratitudine.